Si tratta del sentiero n. 340, che è l’arteria principale del versante nord del Cerreto, su di esso si innestano gli altri sentieri. Per gli appassionati di trekking, e per gli sportivi in generale, questo è il percorso giusto: ha origine nel Comune di Angri e termina nel Comune di Lettere. La durata è di circa due ore e mezza (solo andata). La nostra proposta è quella di cominciare la mattinata con Colazione a base di prodotti tipici, alle ore 8:30, presso una delle aziende agricole di Lettere.
A seguire, con servizio navetta, la nostra guida vi condurrà nel punto in cui ha inizio il percorso, ovvero alla fine di Via Monte Taccaro nel Comune di Angri, per raggiungere il Chianiello, al quale si giunge percorrendo una scala con gradoni di pietra locale intervallati da tratti di falsopiano (si arriva sul Chianiello – 205 mt – in 15 minuti circa).
Una volta in cima, troverete un rifugio ed una fontanina e potrete godere di un primo panorama sulla Piana del Sarno, il Vesuvio, il golfo di Napoli, Ischia ed il Castello di Lettere.
Dal Chianiello il sentiero s’inoltra in un boschetto di castagni, sul tracciato della vecchia mulattiera, ripristinata negli anni cinquanta.
Dopo dieci minuti si lascia a destra il sentiero n 346 che porta al Castello di Lettere, qui siamo ad una quota di 275 mt. Adesso il sentiero diventa più ripido, ma si cammina all’ombra dei castagni. Si ritrova la luce raggiungendo la ’Làmia della Caccia’. Si supera la vena ‘Capomazzo’ e si entra nel territorio demaniale di Lettere, dalla provincia di Salerno a quella di Napoli. Si avverte subito una brusca variazione di temperatura: qui si è creata una nicchia climatica, un’inversione termica che ci permette di ammirare una natura rigogliosa, con felci rare e fioriture abbondanti di ciclamini, campanule e gerani selvatici. Ripreso il cammino, si sale per cinque tornanti, fino alla quota di 488 mt; qui c’è un bivio: a destra si va ad Orsano di Lettere per il sentiero n.340a, a sinistra continua il n.340.
Preso il sentiero a destra n.340a, subito un tratto in salita, abbastanza impegnativo, ma il panorama ripaga il sudore. Il sentiero procede in falsopiano, si passa sotto la collina dell’Astaglio e si attraversa un breve tratto di roccia affiorante: siamo giunti nel canyon del Cerreto ‘la Vena Perciata’.
Qui possiamo osservare come l’acqua, il vento e altri elementi naturali possano nel tempo modellare, trasformare i rilievi e la crosta terrestre: la montagna ci presenta un anfratto roccioso con caverne e gole. Dalle rocce svettano alberi e cespugli le cui radici spaccano ed erodono incessantemente la roccia. Si fa un largo giro, la strada è diventata più larga, a destra si scende per i pendii di una collina che porta davanti al Castello. Si prosegue per il sentiero principale e si arriva al termine di una breve erta in località ‘Casa Giordano’, 530 mt, dove una stradina ci conduce al borgo di Orsano.
(fonte: http://www.parcoregionaledeimontilattari.it/)
Ore 12:30: Degustazione a base di tipicità locali presso una delle aziende agricole di Lettere.